Nella pittoresca frazione di Monreale, dalla prima metà degli anni ’50, si cela un tesoro tramandato da generazioni: un laboratorio artigianale che, con il profumo avvolgente del pane cotto a legna e la dolcezza tangibile dei prodotti da forno, racconta una storia unica. Tra i valori e le ragioni che rendono questo luogo ancora più speciale, uno spicca fra tutti: qui, l’arte culinaria è un affare tutto al femminile. In un contesto storico che, nei secoli, ha consolidato l’idea che sia più comune incontrare la sapienza e la maestranza nelle mani maschili, le donne di questa comunità sono le protagoniste di un panorama gastronomico che ha fatto della varietà genuina un suo vanto.
Custode di un sapere che si tramanda gelosamente, Ai Sapori di Un Tempo non si limita all’essenza della panificazione, ma si estende alla produzione di dolci e salati, e ad angolo di preziosi momenti di gusto, di cui godere dal suo terrazzino vista mare che, nei giorni più nitidi, incornicia lo sfondo con le Isole Eolie.
Intarsi e impasti della tradizione
Le pareti di questo antico forno raccontano storie di pane cotto a legna, focacce fragranti e schiacciate dalla consistenza inconfondibile accompagnate dalle misteriose “facce da vecchia”: piccoli capolavori di tradizione locale, esempio di un richiamo al passato che trova forma in ogni impasto. La produzione dolciaria segue il ritmo del calendario festivo, regalando prelibatezze come la sfince di San Giuseppe, pregiata e unica, disponibile solo nella settimana dedicata al Santo.
Ma la tradizione si manifesta in tutto il suo splendore anche in altre creazioni: la crostatina, il mottino siciliano, le torte di mele. Qui, ogni dolce è una poesia, una melodia di sapori legati alle radici più profonde dell’isola. Anche il sistema energetico, dal canto suo, segue il ritmo delle fasi produttive, senza prodotti chimici né nella produzione né nella gestione del forno. La cenere diventa concime, il carbone si trasforma in barbecue: la circolarità della produzione è un valore imprescindibile, un ambiente pulito e salubre dove le muffe non hanno spazio.
Un patto tacito con il tempo e il territorio
L’impegno a “tenere stretto il sapore antico” diventa un mantra, una chiave distintiva. Nonostante l’evoluzione e la modernità che avanza, qui l’ostinazione a non perdere le radici è palpabile. La gente viaggia nonostante la distanza del luogo, indipendentemente dal giorno e dalle condizioni meteorologiche, attratta dalla sottesa consapevolezza di assaporare un’esperienza unica e autentica. Ecco che la riprova di questa attenzione si deduce anche dalle relazioni con partner e fornitori, alimentando la sinergia di una rete basata sulla fidelizzazione, l’affidabilità e la credibilità. L’ingrediente segreto di questo laboratorio artigianale? È il territorio stesso: la Sicilia a km zero.
1950-2024, e oltre…
Com’è arduo riassumere l’essenza di quasi un secolo di storia. Ma è più difficile – ci si chiede – mantenersi al passo con l’innovazione, o mantenere il passo delle maestranze antiche? La digitalizzazione è qui un angolo esplorato solo marginalmente. La volontà di restare fedeli a sé stessi, di conservare l’umanità e l’autenticità, prevale sulla corsa digitale, scegliendo di cristallizzare il tempo e i suoi sapori.